
Nell'agosto del 2009 avrà finito di scontare la sua pena, ma dall'11 aprile Guido dorme a casa dei genitori, a Roma, ad un passo dalla Nomentana. Il massacratore del Circeo ha trascorso in carcere solo 14 anni, ed è diventato uno dei 450 "affidati" in carico all'Ufficio di esecuzione penale esterna di Roma e Latina.
Il 30 settembre 1975, insieme ad Angelo Izzo e Andrea Ghira, Guido sequestrò, violentò e massacrò per un giorno e una notte due ragazze di 17 e 19 anni. Una di loro, Rosaria Lopez, morì, l'altra si salvò fingendosi morta. Vennero ritrovate nel bagagliaio di una macchina intestata proprio al padre di Gianni Guido.
Angelo Izzo durante il regime di semilibertà uccise ancora. Si trattava di Maria Carmela Linciano e sua figlia Valentina.